Ormai lontani i tempi della 'sbornia' degli anni scorsi, quando
per investire su Internet le imprese non badavano a spese, le
previsioni di crescita per la pubblicita' sul web si fanno piu'
caute. Se nel 2000 in Italia si sono spesi 140 miliardi di lire
in investimenti pubblicitari su Internet (contro i 50 dell'anno
precedente), la crescita nel 2001 dovrebbe essere piu' lenta
e portare gli investimenti totali a 190 miliardi, per arrivare
a 250 nel 2002. La ripartizione degli investimenti per settore
merceologico, nel 2001 vedra' le imprese di telecomunicazioni
al primo posto, con il 18% degli investimenti. Seguiranno i
servizi finanziari (14%) e il turismo (8%). A pari merito, con
investimenti pari al 6% del totale, figurano computer (hardware
e software), auto e assicurazioni. Lo strumento piu' utilizzato
e' sempre il banner, con il 69 per cento dei casi analizzati.
Le sponsorship sono al secondo posto, con il 20 per cento. In
Italia attualmente si stimano circa 7,8 milioni di utenti attivi
e la ricerca e' la seconda attivita' piu' popolare, dopo l'uso
della posta elettronica. Il 41 per cento degli utenti mondiali
utilizza il motore di ricerca proprio per trovare prodotti ed
e' quindi maggiormente interessato agli eventuali banner pubblicitari
che gli vengono proposti.
(ANSA).