Nella conferenza stampa tenuta a Londra, nella quale ha partecipato
anche il creatore di Napster, Shawn Fanning, i dirigenti della
società hanno annunciato che la musica delle etichette indipendenti
sarà inclusa in MusicNet, disponibile da quest'estate. All'inizio
del mese di giugno, Napster aveva annunciato un accordo di distribuzione
con MusicNet, un servizio ad abbonamento lanciato da Warner
Music Group, BMG Entertainment ed EMI Record Music.
Il nuovo accordo, che è stato raggiunto dopo quattro mesi di
trattative, concede al client di scambio della musica i diritti
a offrire brani musicali di 150 etichette e artisti indipendenti,
quali Moby, Belle e Sebastian and Ash. "Questo accordo trasferisce
la visione di Shawn in un altro ambito, che va oltre la controversia
della condivisione dei file e verso un nuovo livello di popolarità",
ha dichiarato l'amministratore delegato di Napster. Egli, inoltre,
ha negato le voci circolate ultimamente secondo cui Napster
non riuscirà, come promesso, a rendere il servizio disponibile
dal 1° luglio.
La Association of Independent Musicians, che ha assunto un
ruolo chiave nel raggiungimento dell'accordo, ha affermato che
aiuterà i musicisti indipendenti a entrare in una comunità molto
più ampia. "Secondo i termini di questo accordo, Napster diventerà
un nuovo strumento a disposizione degli artisti per raggiungere
i loro fan, specialmente di quei musicisti che vengono normalmente
esclusi dalla programmazione delle stazioni radio o di MTV",
ha dichiarato l'amministratore delegato di AIM. Nessuno ha rivelato
i termini finanziari dell'accordo.
MusicNet permetterà a Napster di accedere a oltre la metà della
musica più ascoltata e ricercata dai consumatori. Il servizio
sarà molto simile a quello Napster originale, dove gli
utenti potevano scambiare musica a proprio piacimento. Il piano
prevede che le etichette discografiche concedano le licenze
per le canzoni di loro proprietà affinché si possano eliminare
i problemi relativi ai diritti d'autore che hanno perseguitato
Napster negli ultimi tempi. Napster sta collaudando il suo servizio
a pagamento dalla metà di maggio, da quando ha lanciato una
richiesta di beta tester fra i suoi utenti. Tale servizio era
stato inizialmente accolto dallo scetticismo generale dell'industria,
raccogliendo solo i favori della BMG Entertainment. Il 26 giugno,
Barry ha informato che oltre un milione di persone hanno aderito
alla richiesta di collaudatori beta.
I dirigenti di Napster avevano dichiarato in precedenza che
il nuovo servizio sarebbe costato fra 7 e 14 dollari al mese
in base al numero di canzoni che i consumatori desidereranno
scaricare. I brani scaricati dovrebbero avere una qualità audio
limitata e non potranno essere registrati su CD. Il servizio
gratuito scomparirà poco dopo il lancio di quello a pagamento.
Secondo la società di consulenza del settore, Webnoize, il numero
medio di file condivisi per utente della rete Napster è crollato
da 220 in febbraio ad appena 21 alla fine di maggio. Webnoize,
inoltre, stima che i file scambiati attraverso il servizio nel
mese di maggio sono stati solamente 360 milioni contro i 3miliardi
circa di febbraio.
(Squid)